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DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA DIGITALE IMPIEGATA
Scout DX
ARC™ emette impulsi di energia a raggi infrarossi, invisibili ma non pericolosi per gli occhi. Il
microprocessore di Scout DX
ARC™ e il chip ASIC (Application-Specic Integrated Circuit) permettono di
ottenere sempre letture immediate e precise. La sosticata tecnologia digitale calcola istantaneamente le distanze
misurando l’intervallo necessario a ciascun impulso emesso per raggiungere il bersaglio e ritornare al telemetro.
PRECISIONE DELLE LETTURE
La precisione delle letture ottenibili con Scout DX ARC™ è di +/- un metro nella maggior parti delle condizioni.
La portata massima dello strumento dipende dal grado di riettività del bersaglio. La distanza massima per la maggior
parte degli oggetti è di metri, mentre per oggetti ad alta riettività è di metri.
Nota: Sarà possibile ottenere sia la distanza massima che quella minima, a seconda delle proprietà riflettenti del bersaglio particolare e delle
condizioni ambientali presenti nel momento in cui viene misurata la distanza di un oggetto. Il colore, la finitura superficiale, la dimensione e la forma
del bersaglio influiscono sul potere riflettente e sulla distanza. Quanto più brillante è il colore, tanto maggiore sarà la distanza di mira possibile. Il
bianco, per esempio, è estremamente riflettente e permette portate maggiori del colore nero, che è il colore meno riflettente. Una finitura lucida
consente una mira maggiore di una finitura opaca. Un bersaglio piccolo è più difficile da puntare di un bersaglio più grande. Anche l’angolazione
rispetto al bersaglio influisce sul potere riflettente e sulla distanza. Mirare ad un bersaglio ad un’angolazione di 90 gradi (dove la superficie del
bersaglio è perpendicolare al percorso di volo degli impulsi di energia emessi), offre un buon campo di mira, mentre un’angolazione molto stretta
permette un campo di mira limitato. Inoltre, le condizioni di luce (ad esempio, la quantità di luce solare) influiscono sulle capacità di mira dell’unità.
Quanto minore sarà il livello di luce disponibile (per esempio, con un cielo molto nuvoloso), tanto maggiore sarà la capacità di mira massima dell’unità.
Al contrario, giornate molto soleggiate riducono la capacità di mira massima dell’unità.