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DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA DIGITALE IMPIEGATA
Lo Scout™1000 emette impulsi di energia a raggi infrarossi, invisibili ma non pericolosi per gli occhi. Il
microprocessore Advanced Digital e il chip ASIC (Application-Specific Integrated Circuit) utilizzati nello
SCOUT™ 1000 permettono di ottenere letture immediate e precise ogni volta. Sofisticati circuiti digitali
calcolano istantaneamente le distanze misurando l’intervallo necessario a ciascun impulso emesso per
raggiungere il bersaglio e ritornare al telemetro.
PRECISIONE DELLE LETTURE
« La precisione delle letture ottenibili con lo SCOUT™ 1000 è di +/- 90 cm (1 yarda) nella maggior
parte delle condizioni. La portata massima dello strumento dipende dal grado di riflettività del bersaglio.
La distanza massima per la maggior parte degli oggetti è di 594 metri / 650 yarde, mentre per oggetti
ad alta riflettività è di 914 metri / 1000 yarde. Nota: sarà possibile ottenere sia la distanza massima che
quella minima, a seconda delle proprietà riflettenti del bersaglio particolare e delle condizioni ambientali
presenti nel momento in cui viene misurata la distanza di un oggetto.
Il colore, la finitura superficiale, la dimensione e la forma del bersaglio influiscono sul potere riflettente
e sulla distanza. Quanto più brillante è il colore, tanto maggiore sarà la distanza di mira possibile. Per
esempio, il bianco è altamente riflettente e consente distanze di mira più lunghe del nero, che è il colore
meno riflettente. Una finitura lucida consente una mira maggiore di una finitura opaca. Un bersaglio
piccolo è più difficile da puntare di un bersaglio più grande. Anche l’angolazione rispetto al bersaglio
influisce sul potere riflettente e sulla distanza. Mirare ad un bersaglio ad un’angolazione di 90 gradi
(dove la superficie del bersaglio è perpendicolare al percorso di volo degli impulsi di energia emessi),
offre un buon campo di mira, mentre un’angolazione molto stretta permette un campo di mira limitato.
Inoltre, le condizioni di luce (per esempio, la quantità di luce solare) influiscono sulle capacità di mira
dell’unità. Quanto minore sarà l’entità della luce disponibile (per esempio, con un cielo molto nuvoloso),
tanto maggiore sarà la capacità di mira massima dell’unità. Analogamente, giornate molto soleggiate
riducono la capacità di mira massima dell’unità.